È l’unica produzione regionale che affianca il Molise al termine DOP (denominazione di origine protetta): l’olio “Molise DOP”. Un prodotto che può essere ottenuto unicamente dai frutti dell’olivo delle varietà Aurina, Gentile di Larino, Oliva Nera di Colletorto e Leccino. L’olio Molise DOP ha un colore giallo-verde, un odore fruttato da leggero a medio e sapore anch’esso fruttato, con delicata sensazione di piccante o di amaro. Deve essere conservato in ambienti freschi e al riparo dalla luce, ad una temperatura compresa fra 14 e 18°C, lontano da fonti di calore e da prodotti che emanano particolari odori. È inoltre consigliabile consumarlo entro 4–6 mesi dalla spremitura. La storia del Molise con l’olio è legata a doppio filo da molti secoli. Tracce storiche ci sono arrivate dall’epoca romana, quando Cicerone nel “Pro Cluentio” loda la laboriosità dei larinati e la fertilità della loro terra. Orazio, invece, nelle sue “Satire” consiglia di utilizzare l’olio di Venafro per la preparazione di due qualità di salse dell’epoca. Plinio il Vecchio nel “De Oleo” descrive gli olivi introdotti nella zona da Licinio e dell’ottima qualità del prodotto finito. L’olio è un alimento cardine della dieta mediterranea e della gastronomia molisana.

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