Scamorze, caciocavalli, burrini, ricotte, fior di latte, stracciate. Qualità altissima e certificata. Filiera tracciata e interamente locale. Al Caseificio “La Roccolana”, ai piedi del santuario di Castelpetroso (IS), le cose sono fatte davvero bene.

Appena messo piede in azienda, accolti dal simpatico titolare, Remo Muccilli, ci è stato subito chiaro che qui serietà e professionalità sono stelle polari. Attivo dal 1976, a gestione familiare, il caseificio si sviluppa su circa 800 metri quadri disposti su più piani. Qui arriva latte fresco ogni giorno, da tutte località vicine (Roccamandolfi, San Massimo, Macchiagodena e Cantalupo), prelevato da mezzi di proprietà del caseificio stesso. Latte che viene centrifugato, pulito e stoccato, per poi essere lavorato e trasformato in prelibati formaggi: scamorze e caciocavalli (anche al tartufo), fior di latte, ricotte, bocconcini, trecce, burrini…

La produzione annua di prodotti caseari si aggira sui 1500 quintali, parte della quale viene spedita all’estero, tra cui un’importante fetta di mercato negli Stati Uniti. Al piano terra ci sono il reparto produttivo e il punto vendita, mentre nel piano inferiore dello stabilimento ci sono le stanze per la stagionatura che a regime possono contenere anche 200 quintali di prodotti.

Il lavoro di Remo e della sua squadra ha avuto importanti riconoscimenti: come il primo posto al concorso nazionale del caseario a latte crudo, “Crudi in Italia“. E altrettanto importanti certificazioni, come la “Brc Food“, uno standard globale per la sicurezza agroalimentare. A “La Roccolana” tifano solo per le cose buone, sane e certificate.

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