Braccia rubate all’agricoltura? No, in Molise le braccia sono donate all’agricoltura. Almeno questo è quello che dicono i dati. Risultano infatti in netto aumento, sul territorio regionale, le superfici coltivate a vigneti, frutteti e, soprattutto, oliveti. Secondo alcuni numeri del progetto “CORINE Land Cover”, dal 2006 al 2012 sono più di 3.000 i nuovi ettari in coltivazione. Il dato passa dai 19.300 ettari del 2006 ai 22.359 del 2012. E sono gli oliveti a vedere il trend in maggiore ascesa: dagli 11.483 ettari del 2006 ai 14.110 ettari del 2012. I nuovi terreni sono localizzati in aree dove l’olivicoltura è già un’attività radicata, ma non solo. In parecchie aree è stata avviata una coltivazione dove prima non c’era, segno che si sta lavorando bene anche sulla riqualificazione dei terreni agricoli. Anche l’Istat, nelle sue stime del 2011, certifica questo aumento. In particolare, per quanto riguarda l’olivo è interessante vedere come da una produzione di circa 260 mila quintali del 2000 si sia passati ai quasi 450 mila quintali del 2011, un valore quasi raddoppiato in 11 anni.

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3 thoughts on “Braccia donate all’agricoltura. E così in Molise aumentano vitigni, frutteti e oliveti

    1. Ciao Flavio, certo! A livello giornalistico però il messaggio da far passare è quello di una persona che zappa, non conta dove. È la zappata l’immagine importante. Possiamo dire che, platonicamente, abbiamo utilizzato il “concetto” di zappata. Buona giornata :).

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